La Messina di Carlo V

La visita dell’imperatore Carlo V (1535) costituì un momento di rinascita per Messina. Distrutta la vecchia cinta muraria, la città divenne un monumentale e strategico punto nevralgico del sistema difensivo siciliano voluto da Carlo V per contrastare il pericolo dei pirati turchi.

Scalinata di Santa Barbara

Raro brandello della trama urbana pre terremoto, in cui è ancora visibile la tipologia abitativa messinese tra ‘700 e ‘800, il borgo si sviluppava sull’area sommitale del bastione S. Barbara, elemento difensivo della cinta muraria eretta da Carlo V nel 1537. Il nome “S. Barbara” deriva dalla presenza di un convento religioso con annessa chiesa, S. Maria di Malfinò (1195), di cui oggi rimane un portale rimontato presso l’ingresso laterale sinistro della chiesa di San Matteo a Villa Lina. La scalinata collegava la parte bassa della città con il Noviziato dei Gesuiti (1576), un tempo insistente sull’area occupata oggi dalla Caserma “Sabato”. E’ stata l’ultima residenza del mimo Gerarad Foucault, nonché di alcune iniziative del collettivo Machine Works.

S- Borgo Zaera

Il borgo Zaera era posto a sud della città, fuori dalla cinta fortificata, lungo la via del Dromo che permetteva di raggiungere Catania. Anche questo borgo, sorto in maniera spontanea dopo la realizzazione delle mura cittadine volute dall’Imperatore Carlo V, era in intima connessione con la vita della città e fruiva delle stesse agevolazioni fiscali riservate alle aree interne.

R- Borgo Portalegni

Il Borgo Portalegni era ubicato all’esterno del perimetro fortificato, ad ovest della città. Si trattava di uno dei borghi storici che, pur se separato dalla città a causa della cortina della mura di fortificazione, fruiva delle agevolazioni fiscali riservate alle aree interne alla cinta.

Q- Borgo S.Leone

Il Borgo S.Leone. sito in prossimità dell’attuale Piazza S.Vincenzo era anch’esso localizzato al di fuori della cinta fortificata ma, come gli altri borghi cittadini fruiva delle agevolazioni fiscali riservate alle aree interne al perimetro fortificato.

P- Borgo Bozzetta

Il Borgo della Bozzetta era ubicato ad ovest della città lungo l’omonimo torrente che discendeva dall’attuale contrada Scoppo. Si trattava di uno dei borghi storici che, pur all’esterno delle mura cittadine fruivano degli sgravi fiscali conformemente alle aree interne della città.

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