Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Il progetto dell’attuale scuola tecnica industriale è stato redatto dall’allora preside ingegnere Quirino Parolini che per molti anni dovette dirigere la scuola da sedi provvisorie, mentre vari problemi di ordine amministrativo e logistico rendevano difficoltoso il reperimento dell’area di sedime sulla quale doveva sorgere l’edificio della scuola tecnica. La scuola era stata ospitata in plessi temporanei e la guerra aveva reso ancora più difficoltoso il reperimento delle risorse da destinare a quest’opera. Importante fu la pervicacia del preside che si fece latore delle istanze della scuola tecnica arrivando perfino ad elaborare il progetto con tutte le varianti richieste per essere adattato nell’area degli isolati 126, 138 e 148 che, per le necessità di continuità delle aule destinate alla didattica con quelle destinate ai laboratori, sono stati unificati in un unico plesso.

Nell’ultima produzione di Santoro la figurazione subisce un’ulteriore deframmentazione per mezzo del segno, finendo per scomparire quasi del tutto all’interno una trama fittissima di pennellate. La vertigine grafica scompone la superficie pittorica in un universo analitico di tocchi totalmente non arbitrari. Cioè che a un primo sguardo sembrerebbe una costruzione libera e improvvisata, in realtà sottende una “griglia” di segni i cui numerosi angoli perpendicolari scandiscono ritmicamente l’opera secondo una verticalità che alleggerisce il segno gradatamente verso l’alto. 

Anche l’isolato 432 fa parte di una porzione di territorio sulla quale insiste esclusivamente architettura preterremoto, anche se in questo caso sono state demolite diverse porzioni per cui l’isolato in questione si manifesta con una serie di mancanze conservando solo una sparuta sopravvivenza precedente al terremoto del 1908.

L'isolato 109 contiene alcuni comparti di edilizia sopravvissuta al terremoto del 1908. Probabilmente i piani superiori sono crollati o sono stati demoliti a seguito del sisma per rispettare la normativa antisismica del periodo. Lungo la Via Ghibellina si notano le mensole dei balconi del piano nobile demolito dopo il terremoto così come lungo la via Nino Bixio il fronte presenta soltanto il piano botteghe e il mezzanino.

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