Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Realizzato da Saro Leonardi, il monumento Giuseppe Mangano, marinaio morto durante la battaglia di Punta Stilo del 3 luglio del 1940, l’opera è tra le più impegnative tra le numerose realizzate dallo scultore messinese per il Cimitero. Pur se criticato dalla Commissione d’arte atta a validare il progetto prima della sua esecuzione, il monumento mantiene ancora oggi un certo fascino nella resa dettagliata dell’eroica figura del marinaio, secondo quello stile celebrativo e retorico carico all’arte di regime.

L’opera appartiene al periodo della maturità del pittore messinese. Il dato naturale, il paesaggio quindi, è qui la partenza per sperimentare una composizione complessa quanto dinamica ed efficace.  Compartita in due grandi zone, la Palude trasuda l’atmosfera stagnante e mefitica degli specchi d’acqua imputriditi su cui le canne sembrano legni carbonizzati. La parte superiore del dipinto, invece, risponde alla fitta trama della palude con la larga superfice pallida del cielo, su cui appare sbiadito un sole allucinato dai reverberi concentrici.

Il Forte dell’Andria sorgeva sull’omonima collina ed era cinto da alte mura che al di fuori della quali era il quartiere di S.Leone. La forma del bastione è desumibile oggi dall’osservazione dell’andamento dei tracciati viari che cingono la collina sulla quale trova posto l’Osservatorio astronomico. Sotto questa costruzione realizzata nel XX secolo insistono diverse gallerie e cunicoli la cui funzione è ricollegabile al Forte carloquintiano.

La cinta normanna che circondava la città può essere desunta da alcune incisioni che ritraggono la città subito dopo gli interventi voluti da Carlo V che ne ampliò il perimetro. In particolare dall’incisione di MatthausMerian il vecchio si rilevano diversi allineamenti dai quali se ne può intuire l’andamento. Purtroppo la gran parte di queste mura è stata demolita per trarne materiali da costruzione, oltre che aree appetibili, così come parte venne inglobata nelle nuove mura realizzate a partire dal 1537.

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