PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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D’autore anonimo, costruito nella seconda metà del ‘700, il palazzo Calapaj D’Alcontres è l’unico esempio di edificio signorile che ha superato la terribile prova del terremoto. Residenza di prestigio, dotato di tutti i comfort necessari per l’epoca, accoglie il visitatore con la bellissima corte su cui si affacciano i suggestivi scaloni che portano al piano nobile dell’edifici
E’ dedicata al notissimo pittore Antonello de Antonio, detto Antonello da Messina ( 1430 c.a. – 1479), tra i maggiori artisti del primo Rinascimento, le cui opere sono presenti tra le più importanti collezioni del mondo, e di cui il Museo Regionale di Messina conserva la pala di San Gregorio (1473), una piccola tavola devozionale recentemente acquisita, e una nutrita testimonianza degli esponenti della sua scuola.
Datata tra il 1465 e il 1470, l’opera è stata acquistata nel 2003 dalla Regione Sicilia e collocata nel Museo Regionale di Messina. Non univocamente attribuita ad Antonello, la piccola pala venne creata per la devozione privata, probabilmente di un frate, che la custodiva nella sua cella o la portava con sé durante i viaggi, numerosi allora per gli ordini monastici come quello francescano cui appartiene il personaggio effigiato.
Il Borgo Portalegni era ubicato all’esterno del perimetro fortificato, ad ovest della città. Si trattava di uno dei borghi storici che, pur se separato dalla città a causa della cortina della mura di fortificazione, fruiva delle agevolazioni fiscali riservate alle aree interne alla cinta.