Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

La collezione, formata con le opere d’arte contemporanea di proprietà del Comune di Messina, è oggi custodita al I piano del Palazzo della Cultura “Antonello da Messina”. L’esibizione comprende alcune opere di importanti artisti internazionali, come Emilio Tadini e Mirò, e alcune testimonianze dell’arte messinese e siciliana, (Freiles, Samperi, Fiume) del Novecento.

Presentata al pubblico in occasione dell'evento culturale "Quasivive" dell'Ottobre 2011, questa ministoria illustrata traccia il profilo mitico di Colapesce, scomponendone e ricomponendone la leggenda in chiave contemporanea, con il preciso intento di evidenziare e denunciare le odierne problematiche di carattere etico e sociale.

Anticamente denominata Via dei Monasteri, o della Badie (a causa della presenza di conventi clausura), il nome della Via oggi ricorda la data (24 maggio 1915) dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale.

La porzione residua dell'edilizia ottocentesca che insiste nell'isolato 121 occupa tutta la parte est dell'edificio che si snoda lungo la via Risorgimento. Il fabbricato si caratterizza per una tipologia in linea servita da due corpi scala che distribuiscono agli alloggi del piano nobile. Il piano terreno è invece caratterizzato da una successione di botteghe dotate di mezzanino. Nella sua breve permanenza presso l'Università di Messina il fabbricato fu dimora di Giovanni Pascoli in quale vi risiedette insieme alla sorella. Probabilmente l'edificio fu colpito da una bomba nel corso della seconda guerra mondiale perchè tutta l'ala sud-est è stata intelaiata con un sistema di travi e pilastri.

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